Il Presidente della Associazione Nazionale Biotecnologi Italiani, Davide Ederle, ha tenuto un seminario su “Il ruolo del Biotencologo in Italia” il 13 Dicembre al Tecnopolo di Modena. L’evento è stato organizzato in collaborazione con l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia ed è stata un’occasione per analizzare il ruolo che i laureati in biotecnologie svolgono oggi in Italia e per discutere delle competenze che i biotecnologi possono mettere in campo per fare fronte alle nuove sfide del mercato del lavoro e dell’innovazione.
Sempre più spesso oggi il ruolo del biotecnologo non si limita solamente alle attività di laboratorio, ma include altri ambiti professionali accomunati dal fatto che, per formazione, il biotecnologo ha le competenze necessarie per trasformare la ricerca in innovazione.
L’Associazione Nazionale Biotecnologi Italiani ha partecipato al “Tavolo dell’Innovazione” a Ferrara organizzato da #ciboperlamente, che ha come obiettivo quello di sensibilizzare l’opinione pubblica e le Istituzioni sulla necessità di investimenti in innovazione e ricerca nel campo dell’agricoltura e dell’industria alimentare.
Insieme a Deborah Piovan, Davide Ederle ha raccontato a ragazzi e partecipanti il ruolo fondamentale dell’innovazione in agricoltura e di come le moderne biotecnologie possano aiutare a renderla sempre più sostenibile, produttiva e in grado di rispondere ai nostri bisogni, non solo alimentari. ANBI è infatti da sempre impegnata per una agricoltura sostenibile che ha nelle biotecnologie una delle risorse più efficaci per garantire una reale sicurezza alimentare.
Il Presidente ANBI, Davide Ederle ha incontrato i biotecnologi dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro all’interno degli spazi di One Stop Shop – UNIBA. Un’occasione unica di confronto per discutere del ruolo e di come valorizzare la figura del biotecnologo in questo Paese, ed in particolare di come renderla un motore di sviluppo per il sud.
Un ringraziamento particolare a Maurizio Bettiga e Isabella Pisano per aver organizzato questo evento.
Con il riordino nel 2018 delle Professioni Sanitarie (Legge Lorenzin) si sono create molte situazioni grigie con professionisti che operano da anni in ambiti interessati dalla riforma e che, a fronte della nuova norma, non sarebbero oggi in possesso di titoli validi per farlo. Tra questi anche molti biotecnologi.
Il 9 agosto 2019, l’ex Ministro della Salute Giulia Grillo, aveva emanato un decreto, pubblicato in GU lo scorso 10 settembre, in cui venivano creati Elenchi speciali a esaurimento per sanare la situazione e si individuavano anche i requisiti e i titoli che devono possedere i diversi professionisti per potersi iscrivere.
Per supportare i propri soci che stanno valutando se possiedono i requisiti di idoneità e l’opportunità di chiedere l’iscrizione a tali elenchi, ANBI ha creato un gruppo di lavoro apposito.
L’iscrizione al gruppo è aperta a tutti i soci. Per maggiori informazioni e per richiedere di essere inseriti nel gruppo è necessario scrivere alla segreteria.
Il 10 Ottobre 2019 bioPmed, polo di Innovazione piemontese, ha festeggiato i primi 10 anni di attività presso il BioIndustry Park. Il polo associa imprese, centri di ricerca, università e fondazioni attivi nei campi della salute umana e delle scienze della vita, per promuovere l’interazione tra ricerca e industria, stimolare l’innovazione e accompagnare processi di internazionalizzazione.
Anche la Associazione Nazionale Biotecnologi Italiani, membro di bioPmed, ha preso parte all’evento, presenziato da il vicepresidente Cristian Albergo e il Segretario Giorgia Iegiani.
L’Associazione Nazionale Biotecnologi Italiani e i partner JobFarm, Consorzio Italbiotec, Science Draw Graphic, e Università degli Studi di Milano – Bicocca hanno premiato i vincitori del Concorso “BiotechJob: Biotecnologi… al lavoro!” durante la European Biotech Week 2019. Oltre ai premi per la categoria Immagini, Video e Illustrazioni, sono stati assegnati tre premi speciali della Giuria.
Premio ANBI
Il Premio ANBI è stato assegnato ad Elisa Preto, studentessa del terzo anno del corso di laurea in biotecnologie presso l’Università degli Studi di Padova.
Il suo lavoro “Anatomia di un Biotecnologo” è stato premiato per aver saputo rappresentare al meglio la figura del biotecnologo e del suo ruolo sociale.
L’illustrazione ha come fine quello di raccontare in modo semplice e simpatico alcune delle caratteristiche “anatomiche” della figura e del lavoro del biotecnologo. Il biotecnologo infatti lavora tutti i giorni con organismi viventi e ne studia la loro biologia ed è quindi uno scienziato, ma è anche una mente creativa, in quanto non si limita ad osservare i meccanismi biologici, ma utilizza l’ingegno per disegnare nuove soluzioni originali a problemi di tutti i giorni ed è un imprenditore, perché le sue idee sono utili alla società e in quanto tali è necessario renderle disponibili a tutti tramite produzione su larga scala. La sua scienza è una scienza applicativa: egli è in grado, utilizzando gli organismi viventi e gli strumenti della biologia molecolare di realizzare prodotti e disegnare processi innovativi. Il suo lavoro può quindi essere racchiuso in una parola: innovazione. Fare innovazione significa creare un cambiamento, avanzare di un passo sulla strada del progresso scientifico e tecnologico e mettere a punto un’idea nuova che possa essere la risposta ad un problema concreto. Il cuore del biotecnologo è quindi della società e dell’ambiente: il suo lavoro è rivolto a promuovere il benessere delle persone e salvaguardare la natura che lo circonda.
PREMIO BICOCCA BtBs
Il premio Bicocca BtBS è stato assegnato a Pietro Zanella, studente magistrale in biotecnologie Industriali dell’ateneo milanese, per come ha utilizzato la formula del fumetto e per essere stato il miglior studente partecipante dell’Università degli Studi Milano – Bicocca.
Pietro Zanella spiega che oggi il mondo delle biotecnologie interessa sempre di più il mercato del lavoro e attrae l’interesse di nuovi studenti. E’ un settore dal potenziale enorme, non soltanto sotto il profilo delle applicazioni specifiche alla salute dell’uomo, all’alimentazione, alla diversificazione delle fonti energetiche e al relativo impatto sulla sostenibilità ambientale globale, ma anche in termini di opportunità economiche, di crescita e di occupazione. Spesso, parlando del mondo delle biotecnologie, ci si sofferma soprattutto su questi aspetti tralasciando che, pur essendo un mondo affascinante che sollecita la curiosità e alimenta la passione, richiede dedizione, cura e attenzione. Con il suo lavoro, “Rosso Fenolo“, ha voluto rappresentare un’attività ordinaria di laboratorio, la coltivazione delle linee cellulari, che necessita di queste tre qualità. Il valore del mondo delle biotecnologie non risiede solo nelle sue applicazioni, ma anche nell’impegno dei ricercatori. La scelta del fumetto permette di raccontare una storia in maniera semplice e diretta dove, prima delle parole sono le immagini a parlare. I colori predominanti sono delle gradazioni di rosso, per rimandare al rosso fenolo, e in contrapposizione, il blu della notte.
PREMIO SCIENCE DRAW GRAPHICS
Il Premio Science Draw Graphics è stato assegnato a Francesco Coppolino, studente del corso di laurea in Biotecnologie per la Salute all’Università degli Studi di Messina, per aver saputo comunicare la scienza padroneggiando lo spazio con creatività.
Francesco Coppolino spiega che il suo lavoro “RNA Italia” nasce per sottolineare l’importanza dell’acido ribonucleico nel mondo delle biotecnologie. “RNA Italia” è dedicato a tutti i biotecnologi italiani, che rappresentano una preziosa risorsa per lo sviluppo scientifico e tecnologico. Mediante il sequencing del RNA si possono infatti identificare con precisione i punti nodali delle reti molecolari indispensabili per comprendere le basi delle patologie ed i possibili trattamenti.
Il lavoro è stato realizzato interamente a mano con penna a china e i loop sono posizionati in modo da localizzare le principali Università italiane, sedi di corsi di Laurea in Biotecnologie.
Premiati durante la European Week 2019 i vincitori del Concorso “BiotechJob: Biotecnologi… al lavoro!” promosso da ANBI, JobFarm, Consorzio Italbiotec, Science Draw Graphic, e Università degli Studi di Milano – Bicocca che ha ospitato l’evento presso la sua Aula Magna. L’iniziativa era inoltre patrocinata dalla Conferenza Nazionale Permanente dei Corsi di Studio in Biotecnologie e da Tempesta di Cervelli.
Davanti a una platea di 250 studenti sono stati presentati i lavori raccolti, che avevamo l’obiettivo di raccontare il lavoro del biotecnologo ed il suo ruolo sociale. Tre le categorie in concorso: Immagini, Video e Illustrazioni. Tra i 30 finalisti ecco i premiati:
Categoria Immagini
Michela Osnato, biotecnologa e ricercatrice post-doc presso il Center for Research in Agricultural Genomics (CRAG) di Barcellona, che ha ideato il progetto e coordinato il team di lavoro multidisciplinare costituto da giovani ricercatori, e professionisti del mondo creativo.
Il titolo del suo lavoro è “SECRET LIFE OF A PLANT BIOLOGIST” e spiega che in Europa la ricerca in Biologia e Biotecnologie vegetali è poco conosciuta dalla società e non gode di prestigio sociale. Una buona parte dei cittadini europei ritiene che la coltivazione di piante geneticamente modificate abbia più problemi che benefici (nonostante studi scientifici ne dimostrino la sicurezza). Inoltre, i Biotecnologi vegetali sono spesso associati alla creazione di mostri transgenici e alla diminuzione della biodiversità delle specie vegetali. Ha quindi realizzato un reportage che ritrae la vita di giovani scienziati in due scene diverse, sul lavoro e nel tempo libero. La prima fotografia spiega cosa fanno i ricercatori in un laboratorio di Biologia vegetale, mentre la seconda fotografia rivela il lato umano degli scienziati quando escono da lavoro. Tutte le fotografie sono disponibili sulle pagine Facebook e Instagram del progetto (@secretlifeofaplantbiologist). (https://secretlifeofaplantbiologist.cragenomica.es/) che si propone di informare il pubblico non specialista sull’importanza della ricerca sulle piante, migliorare la cultura scientifica della società e soprattutto mettere in discussione gli stereotipi negativi associati a questa professione.
Categoria Video
Valentina Palmieri, biotecnologa medica e post-doc presso la Fondazione Umberto Veronesi.
Con il video animato “Le biotecnologie al tuo fianco” spiega che ha voluto mostrare un esempio di come ogni giorno utilizziamo prodotti ottenuti grazie al lavoro dei biotecnologi, spesso senza accorgercene. Dietro una piccola pillola, ci sono colture cellulari, foto al microscopio, test e tanto altro.
Categoria Illustrazioni
Anna Tessari, studentessa al terzo anno del corso di laurea in biotecnologie presso l’Università degli Studi di Padova.
Con l’illustrazione “identikit di un biotecnologo” ha cercato di spiegare il lavoro di un biotecnologo che non è solo “quello che fa gli OGM!” oppure “una specie di biologo che fa più chimica e DNA”. Non proprio esattamente…
Partendo da una lampadina, che rappresenta un’idea, la curiosità e l’intuizione da cui nasce la scienza, ha posto alla base il DNA, che è il caposaldo delle biotecnologie. Salendo ha aggiunto la lente d’ingrandimento, che rappresenta la ricerca, il motore, ciò che spinge le biotecnologie a produrre qualcosa di bello ed utile. La ricerca però, per essere attuata, ha bisogno di attingere a tutte le altre discipline, ed ecco perché il biotecnologo deve avere una formazione a 360 gradi. Ci sono la chimica e la biologia e la parte applicativa di laboratorio, con provette, beute, e vari altri strumenti. A queste, però, si intrecciano tante altre competenze che non lo rendono un medico, un informatico, un chimico, ma gli permettono di parlare con tutti loro. Al centro vi è una fabbrica, che rappresenta la parte economica, perché è vero che il biotecnologo è naturalmente portato verso la ricerca, ma questa ha lo scopo di produrre qualcosa che possa essere utile e lo faccia in modo sostenibile. Ecco chi é il biotecnologo: una figura che parla tutte le “lingue”, riuscendo a passare efficacemente dall’idea a prodotti e servizi che cambino la vita delle persone.
Ai vincitori la possibilità di scegliere un corso di alta formazione offerto dai partner del progetto.
In occasione della European Biotech Week che si terrà tra il 23 e il 29 Settembre, L’Associazione Nazionale Biotecnologi Italiani in collaborazione con L’università degli Studi di Milano Bicocca e Biopharma Network promuove l’evento “Salute e sostenibilità ambientale: biotecnologie e biotecnologi“.
La prima parte dell’incontro illustrerà quali sono le prospettive offerte dalle biotecnologie nella cura di diverse patologie tramite farmaci “biologici” e successivamente verrà trattato il tema della sostenibilità ambientale e della valorizzazione di materie prime agricole per la produzione sostenibile di ingredienti alimentari, cosmetici e farmaceutici.
L’evento è gratuito e si svolgerà il 24 Settembre 2019 a partire dalle ore 14.00 presso Università degli Studi di Milano Bicocca – Aula Magna, Edificio U6, 1 Piazza dell’Ateneo Nuovo, 20126 Milano
Al termine dell’incontro si terrà la premiazione del concorso “Biotecnologi… al Lavoro!”, promosso da ANBI in collaborazione con Università di Milano Bicocca, JobFarm, Consorzio Italbiotec e Science Draw Graphics.
Per partecipare all’evento è necessario registrarsi al seguente link
A causa dei problemi riscontrati da alcuni nell’invio dei lavori, legati alla messa on-line del nuovo sito associativo, la scadenza per l’invio dei materiali per il concorso “Biotecnologi… al lavoro!” è prorogata a domenica 11 agosto 2019 alle ore 23.59.
Si ricorda che il concorso mette in palio corsi di alta formazione a scelta tra quelli disponibili a catalogo presso i nostri partner: Jobfarm, Consorzio Italbiotec, Science Draw Graphic.
Per informazioni e per partecipare al concorso contattare la Segreteria.
Sei uno studente magistrale alla ricerca di una tesi in azienda nell’ambito Plant Based Proteins, Sicurezza Alimentare, Chimica Verde?
Cereal Docks, gruppo industriale italiano attivo nella prima trasformazione agro-alimentare per la produzione di ingredienti per i settori food, feed, pharma e cosmetico, ha lanciato, con il patrocinio dell’Associazione Nazionale Biotecnologi Italiani – ANBI, il progetto Campus 2020.
Per candidarsi è necessario inviare il proprio CV, accompagnato da una lettera di candidatura, alla segreteria ANBI entro il mese di giugno.
Sede della tesi: Vicenza L’azienda offre alloggio e vitto parziali. Prima di presentare la candidatura vi invitiamo a verificare la compatibilità tra le date proposte e quelle del periodo di tesi.