Mercoledì 20 Ottobre alle ore 21:00 ci sarà il primo appuntamento del ciclo di seminari Biotechjob con
Gianluigi Franci Professore di Microbiologia e Virologia presso l’Università degli studi di Salerno e fondatore di Epi-C srl, Micronature srl, Domitia-Skincare.
Il titolo dell’incontro sarà: “Beyond science: the black side of the moon”
L’iniziativa è aperta e gratuita per tutti i soci. E’ possibile registrarsi per partecipare al webinar (che si terrà su Webex) a questo indirizzo: https://biotechjob.eventbrite.it
Ma è vero che esistono le cure domiciliari per #Covid19?
Risposta breve: sì, ma non sono quelle che stanno circolando in questi giorni. Vediamo perché e perché è un bel problema.
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Il Patto Trasversale per la Scienza – PTS e l’Associazione Biotecnologi Italiani stigmatizzano il fatto che informazioni pseudoscientifiche abbiano trovato spazio perfino in una sala del Senato della Repubblica: le terapie domiciliari definite “precoci”, che tanto fanno parlare di sé in questi giorni, anche se vengono presentate come miracolose, non lo sono e costituiscono un rischio per i malati.
I casi #Stamina e #DiBella ci dovrebbero aver insegnato a dubitare di chi promuove #pseudoterapie senza portare prove scientifiche, ma solo racconti molto spesso privi di ogni riscontro.
Abbiamo bisogno di una Medicina basata sulle evidenze, che devono essere pubblicate, discusse e condivise all’interno della Comunità Scientifica, non di slogan dati in pasto alle piazze o sui media, il cui unico risultato è di creare false speranze nelle persone e indurle a non adottare comportamenti che potrebbero salvare loro la vita.
Chiediamo pertanto agli organi competenti, dal Ministero della Salute all’ Istituto Superiore di Sanità, dall’ AIFA Agenzia Italiana del Farmaco – pagina ufficiale al Consiglio Superiore di Sanità e al Garante per la privacy, ma anche agli Ordini Professionali come FNOMCeO e alle Società Scientifiche, di adempiere al proprio ruolo e di verificare ed intervenire rispetto a comportamenti che mettono potenzialmente a rischio la vita delle persone, come ad esempio:
la prescrizione di terapie off-label che utilizzano farmaci e integratori inutili o dannosi, senza tener conto della tempistica di somministrazione (come ad esempio il cortisone o l’eparina), né della posologia raccomandata o dell’interazione tra essi;
la pubblicizzazione e prescrizione di tali terapie via web, senza la visita del malato e senza che vi sia un razionale scientifico né una adeguata fase di raccolta dati per il monitoraggio dei risultati ottenuti;
la continua travisazione e denigrazione del protocollo domiciliare ufficiale e del lavoro delle migliaia di medici di medicina generale che lo applicano;
la richiesta di firmare non un consenso informato, ma una liberatoria per il medico che prescrive tali “cure”, in cui viene scaricata sul paziente ogni responsabilità civile e penale, cosa illegittima nel nostro Paese;
l’assenza di una chiara e precisa informativa sul trattamento dei dati personali e sensibili che vengono raccolti anche con mezzi del tutto inadeguati a garantirne la protezione.
la continua richiesta di “donazioni” con modalità opache quali Bitcoin o conti svizzeri.
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Teniamo poi a ricordare che ad oggi ci sono almeno 10 cose che sappiamo sulla gestione domiciliare della Covid-19 e che è bene mandare a mente:
Niente farmaci inutili e potenzialmente dannosi. L’85% di chi entra in contatto col virus SARS-CoV-2 resta asintomatico o paucisintomatico, questo è il dato che giustifica la “vigile attesa”, perché nella maggior parte dei casi il nostro sistema immunitario è in grado di gestire autonomamente l’infezione, ed è sufficiente il semplice ausilio di paracetamolo e antinfiammatori in presenza di febbre, dolori articolari o muscolari. La terapia farmacologica è indicata solo in particolari casi ed esistono protocolli di cura precisa per la gestione dei pazienti domiciliari.
Gli anticorpi monoclonali sono ad oggi indicati, entro 10 giorni dalla comparsa di sintomi, per alcune categorie a rischio come obesi, dializzati. Il plasma iperimmune non ha invece dimostrato di poter dare benefici certi.
L’uso precoce di cortisonici in assenza di sintomi, o con leggera sintomatologia, non è indicato perché può compromettere la risposta immunitaria. Anche nei casi indicati, la somministrazione non deve avvenire prima di 4 giorni dall’insorgenza dei sintomi per lo stesso motivo;
L’uso di eparina non è raccomandato a domicilio, soprattutto in pazienti non immobilizzati;
L’uso di antibiotici non è raccomandato a meno che, dopo visita medica, si sospetti una importante infezione batterica;
L’uso di idrossiclorochina non è raccomandato né a scopo terapeutico né a scopo di prevenzione;
L’utilizzo di antivirali come lopinavir, ritonavir non è raccomandato in quanto si sono dimostrati inefficaci. Il remdesivir è raccomandato solo per uso ospedaliero;
L’uso di ivermectina non è raccomandato nè come terapia nè come prevenzione, per la sua inutilità contro il coronavirus e l’alto profilo di rischio;
L’uso del parvulan, un generico immunostimolatore registrato in Brasile, ma non in Italia, come coadiuvante per il trattamento dell’acne (cioè aiuta, ma non cura nemmeno l’acne), non è raccomandato per la sua inutilità contro SARS-CoV-2;
L’utilizzo di vitamina D, lattoferrina, quercetina ed altri integratori alimentari non è raccomandato per inefficacia terapeutica e di profilassi.
In questo secondo incontro esploreremo le nuove frontiere della ricerca biotecnologica nel campo della sostenibilità ambientale e approfondiremo il ruolo delle nuove realtà economiche impegnate nella transizione ecologica.
Non sai come impostare il tuo CV? Non ricevi chiamate dai recruiter? Mandi CV e non succede nulla? Gli altri trovano opportunità e tu no? Cosa hanno di diverso da te?
Biotecnologi Italiani ti propone, con Lorenza Moscarella – career coach, un Corso di Formazione ad hoc per riflettere sul tuo CV e su come costruirlo al meglio.
Primo appuntamento, APERTO A TUTTI, mercoledì 7 aprile alle ore 21 “I 5 errori del CV”
Se sei socio e ti fossi perso gli altri appuntamenti di #OrientaBiotech, o volessi rivederli, scrivi pure a segreteria@biotecnologitaliani.it per avere accesso alle registrazioni! Per maggiori informazioni sull’iscrizione: https://www.biotecnologitaliani.it/iscrizione/
Scrivere di scienza e salute per lavoro? Mercoledì 10 Marzo alle ore 21:00 su Zoom, nel sesto appuntamento di #OrientaBiotech, ne parleremo con Simona Caporali, Medical Writer.
Mercoledì 3 Marzo alle ore 21:00 su Zoom, nel quinto appuntamento di #OrientaBiotech, saremo con Moreno Colaiacovo per parlare di: Un bioinformatico in azienda… e nella ricerca.
Clinical Research Associate? Ne parliamo con una biotecnologa che ha intrapreso questa carriera.
Mercoledì nel quarto appuntamento di #OrientaBiotech! Il 24 Febbraio alle ore 18:00, su Zoom, saremo infatti con Italia Manzo per parlare di: Sperimentazione sull’uomo. Il ruolo del CRA.
Hai perso i primi appuntamenti su affari regolatori e ricerca, o vuoi rivederli? Scrivi a segreteria@biotecnologitaliani.it per avere accesso alle registrazioni! __
Biotecnologie è sinonimo di innovazione, ma come si fa nel concreto a fare dell’innovazione un percorso professionale?
Ne parliamo con un biotecnologo che fa l’innovation manager in una azienda davvero sulla cresta dell’onda.
Mercoledì prossimo nel terzo appuntamento di OrientaBiotech! Il 17 Febbraio alle ore 21:00, su Zoom, saremo infatti con Gianluca Belotti per parlare di:
Il ruolo dell’innovation manager nella creazione del valore. Il caso Mogu.
Mercoledì 24 Febbraio 2021: Clinical Research Associate
Mercoledì 3 Marzo 2021: Bioinformatico
Mercoledì 10 Marzo 2021: Medical Writer
Mercoledì 17 Marzo 2021: Post-Doc life
Mercoledì 24 Marzo 2021: Professione Biotecnologo
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