Domani sera alle ore 21:00 ci sarà l’ultimo appuntamento del ciclo di seminari #biotechjob con
Claudio Gattuso, Biotecnologo presso Awarelab
L’iniziativa è aperta e gratuita per tutti i soci. E’ possibile registrarsi al webinar (che si terrà su Webex) a questo indirizzo: https://biotechjob.eventbrite.it
Hai perso i primi appuntamenti? Niente paura! Scrivi a segreteria@biotecnologitaliani.it per avere accesso alla registrazione!
Per chiudere in bellezza l’anno assieme, abbiamo organizzato per il prossimo 20 Dicembre, dalle 19 alle 22, l’evento
Biotech2Biotech Xmas Edition
Un appuntamento unico, pensato per condividere esperienze e prepararci a partire nel 2022 con il piede giusto.
Tre i momenti chiave dell’evento:
Alle 19.00 il webinar
“Come sopravvivere al pranzo di Natale “
Dove Davide Ederle offrirà un breve manuale di sopravvivenza per dialogare anche con chi non la pensa come noi. ____________
A partire dalle 20:00 e fino alle 21:00
Biotech update – brevi sessioni di aggiornamento della durata di 10 minuti per fare il punto su tutti i temi che ti stanno a cuore. Puoi scegliere tu quali!
(nella locandina trovi già i principali temi che verranno trattati, dal CV al Genome Editing, dalla Comunicazione della Scienza alle Biotecnologie Industriali) ____________
Dalle 21:00 alle 22:00
Biodating – dove potrai incontrare, in incontri 1-to-1 di 3 minuti, i relatori della serata e anche altri biotecnologi sui temi di tuo interesse.
NON MANCARE!
Per partecipare è sufficiente registrarsi a questo indirizzo entro il 13 Dicembre:
https://b2b-xmas.eventbrite.it
La partecipazione è riservata ai soci. Se non sei ancora socio e vuoi comunque partecipare, nessun problema, segui le istruzioni che troverai sulla pagina di registrazione!
Questa settimana, nel settimo appuntamento del ciclo di seminari #biotechjob saremo con Antonio Casini, Chief Technology Officer presso Alia Therapeutics
Vi aspettiamo martedì 7 Dicembre alle ore 21:00!
L’iniziativa è aperta e gratuita per tutti i soci. E’ possibile registrarsi al webinar (che si terrà su Webex) a questo indirizzo: https://biotechjob.eventbrite.it
Hai perso i primi appuntamenti? Niente paura! Scrivi a segreteria@biotecnologitaliani.it per avere accesso alla registrazione!
Oggi alle ore 12:00 si terrà il seminario di #approfondimento 𝐎𝐏𝐄𝐍 𝐈𝐍𝐍𝐎𝐕𝐀𝐓𝐈𝐎𝐍 𝐍𝐄𝐋𝐋’𝐈𝐍𝐃𝐔𝐒𝐓𝐑𝐀 𝐀𝐆𝐑𝐎-𝐀𝐋𝐈𝐌𝐄𝐍𝐓𝐀𝐑𝐄
organizzato dal CdS in Biotecnologie, Teramo della Facoltà di Bioscienze e tecnologie agro-alimentari e ambientali con il Dott. Antonio Del Casale, CEO & Business Development di Microbion srl.
ll seminario si svolgerà in presenza in 𝐀𝐮𝐥𝐚 𝟕 presso il Polo didattico Silvio Spaventa – Campus Universitario A. Saliceti
Nel quinto appuntamento del ciclo di seminari #biotechjob saremo con
Silvia Rapacioli, President and M&S Head presso BiCT srl
Ti aspettiamo mercoledì 17 Novembre alle ore 21:00!
L’iniziativa è aperta e gratuita per tutti i soci. E’ possibile registrarsi al webinar (che si terrà su Webex) a questo indirizzo: https://biotechjob.eventbrite.it
Hai perso i primi appuntamenti? Niente paura! Scrivi a segreteria@biotecnologitaliani.it per avere accesso alla registrazione!
Questa settimana, nel quarto appuntamento del ciclo di seminari #biotechjob conosceremo
Roberta Baronio, Senior Scientist in Target Discovery presso Nucleome Therapeutics
Ti aspettiamo mercoledì 10 Novembre alle ore 21:00!
L’iniziativa è aperta e gratuita per tutti i soci. E’ possibile registrarsi al webinar (che si terrà su Webex) a questo indirizzo:https://biotechjob.eventbrite.it
Hai perso i primi appuntamenti? Niente paura!
Scrivi a segreteria@biotecnologitaliani.it per avere accesso alla registrazione!
Mercoledì 20 Ottobre alle ore 21:00 ci sarà il primo appuntamento del ciclo di seminari Biotechjob con
Gianluigi Franci Professore di Microbiologia e Virologia presso l’Università degli studi di Salerno e fondatore di Epi-C srl, Micronature srl, Domitia-Skincare.
Il titolo dell’incontro sarà: “Beyond science: the black side of the moon”
L’iniziativa è aperta e gratuita per tutti i soci. E’ possibile registrarsi per partecipare al webinar (che si terrà su Webex) a questo indirizzo: https://biotechjob.eventbrite.it
Ma è vero che esistono le cure domiciliari per #Covid19?
Risposta breve: sì, ma non sono quelle che stanno circolando in questi giorni. Vediamo perché e perché è un bel problema.
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Il Patto Trasversale per la Scienza – PTS e l’Associazione Biotecnologi Italiani stigmatizzano il fatto che informazioni pseudoscientifiche abbiano trovato spazio perfino in una sala del Senato della Repubblica: le terapie domiciliari definite “precoci”, che tanto fanno parlare di sé in questi giorni, anche se vengono presentate come miracolose, non lo sono e costituiscono un rischio per i malati.
I casi #Stamina e #DiBella ci dovrebbero aver insegnato a dubitare di chi promuove #pseudoterapie senza portare prove scientifiche, ma solo racconti molto spesso privi di ogni riscontro.
Abbiamo bisogno di una Medicina basata sulle evidenze, che devono essere pubblicate, discusse e condivise all’interno della Comunità Scientifica, non di slogan dati in pasto alle piazze o sui media, il cui unico risultato è di creare false speranze nelle persone e indurle a non adottare comportamenti che potrebbero salvare loro la vita.
Chiediamo pertanto agli organi competenti, dal Ministero della Salute all’ Istituto Superiore di Sanità, dall’ AIFA Agenzia Italiana del Farmaco – pagina ufficiale al Consiglio Superiore di Sanità e al Garante per la privacy, ma anche agli Ordini Professionali come FNOMCeO e alle Società Scientifiche, di adempiere al proprio ruolo e di verificare ed intervenire rispetto a comportamenti che mettono potenzialmente a rischio la vita delle persone, come ad esempio:
la prescrizione di terapie off-label che utilizzano farmaci e integratori inutili o dannosi, senza tener conto della tempistica di somministrazione (come ad esempio il cortisone o l’eparina), né della posologia raccomandata o dell’interazione tra essi;
la pubblicizzazione e prescrizione di tali terapie via web, senza la visita del malato e senza che vi sia un razionale scientifico né una adeguata fase di raccolta dati per il monitoraggio dei risultati ottenuti;
la continua travisazione e denigrazione del protocollo domiciliare ufficiale e del lavoro delle migliaia di medici di medicina generale che lo applicano;
la richiesta di firmare non un consenso informato, ma una liberatoria per il medico che prescrive tali “cure”, in cui viene scaricata sul paziente ogni responsabilità civile e penale, cosa illegittima nel nostro Paese;
l’assenza di una chiara e precisa informativa sul trattamento dei dati personali e sensibili che vengono raccolti anche con mezzi del tutto inadeguati a garantirne la protezione.
la continua richiesta di “donazioni” con modalità opache quali Bitcoin o conti svizzeri.
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Teniamo poi a ricordare che ad oggi ci sono almeno 10 cose che sappiamo sulla gestione domiciliare della Covid-19 e che è bene mandare a mente:
Niente farmaci inutili e potenzialmente dannosi. L’85% di chi entra in contatto col virus SARS-CoV-2 resta asintomatico o paucisintomatico, questo è il dato che giustifica la “vigile attesa”, perché nella maggior parte dei casi il nostro sistema immunitario è in grado di gestire autonomamente l’infezione, ed è sufficiente il semplice ausilio di paracetamolo e antinfiammatori in presenza di febbre, dolori articolari o muscolari. La terapia farmacologica è indicata solo in particolari casi ed esistono protocolli di cura precisa per la gestione dei pazienti domiciliari.
Gli anticorpi monoclonali sono ad oggi indicati, entro 10 giorni dalla comparsa di sintomi, per alcune categorie a rischio come obesi, dializzati. Il plasma iperimmune non ha invece dimostrato di poter dare benefici certi.
L’uso precoce di cortisonici in assenza di sintomi, o con leggera sintomatologia, non è indicato perché può compromettere la risposta immunitaria. Anche nei casi indicati, la somministrazione non deve avvenire prima di 4 giorni dall’insorgenza dei sintomi per lo stesso motivo;
L’uso di eparina non è raccomandato a domicilio, soprattutto in pazienti non immobilizzati;
L’uso di antibiotici non è raccomandato a meno che, dopo visita medica, si sospetti una importante infezione batterica;
L’uso di idrossiclorochina non è raccomandato né a scopo terapeutico né a scopo di prevenzione;
L’utilizzo di antivirali come lopinavir, ritonavir non è raccomandato in quanto si sono dimostrati inefficaci. Il remdesivir è raccomandato solo per uso ospedaliero;
L’uso di ivermectina non è raccomandato nè come terapia nè come prevenzione, per la sua inutilità contro il coronavirus e l’alto profilo di rischio;
L’uso del parvulan, un generico immunostimolatore registrato in Brasile, ma non in Italia, come coadiuvante per il trattamento dell’acne (cioè aiuta, ma non cura nemmeno l’acne), non è raccomandato per la sua inutilità contro SARS-CoV-2;
L’utilizzo di vitamina D, lattoferrina, quercetina ed altri integratori alimentari non è raccomandato per inefficacia terapeutica e di profilassi.
In questo secondo incontro esploreremo le nuove frontiere della ricerca biotecnologica nel campo della sostenibilità ambientale e approfondiremo il ruolo delle nuove realtà economiche impegnate nella transizione ecologica.