Covid-19 un anno dopo: il contributo delle biotecnologie

Dopo oltre un anno di #Covid19 a che punto siamo?
Che ruolo stanno avendo le #biotecnologie?

ed in particolare…

👉 Cosa abbiamo imparato sul virus?
👉 Come ci siamo attrezzati per rendere più rapidamente disponibili nuovi strumenti (farmaci, terapie, metodi diagnostici) per affrontarlo?
👉 Cosa abbiamo già messo o stiamo mettendo in campo di nuovo?

Ne parleremo, all’interno della #EBW21, il prossimo 27 settembre alle 16 (su piattaforma webex). Non mancate!

Iscrizioni aperte qui: https://ebw2021biotech.eventbrite.it/

Al termine dell’evento si terranno le premiazioni dell’edizione 2021 di #BiotechJob

Un evento di Biotecnologi Italiani in collaborazione con il Dipartimento di Biotecnologie e Bioscienze dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca e BioPharma Network, con il patrocinio di Assobiotec News e Conferenza Nazionale Permanente dei Corsi di Studio in Biotecnologie.

10 cose che sappamo sulle cure domiciliari “precoci”

Ma è vero che esistono le cure domiciliari per #Covid19?

Risposta breve: sì, ma non sono quelle che stanno circolando in questi giorni. Vediamo perché e perché è un bel problema.

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Il Patto Trasversale per la Scienza – PTS e l’Associazione Biotecnologi Italiani stigmatizzano il fatto che informazioni pseudoscientifiche abbiano trovato spazio perfino in una sala del Senato della Repubblica: le terapie domiciliari definite “precoci”, che tanto fanno parlare di sé in questi giorni, anche se vengono presentate come miracolose, non lo sono e costituiscono un rischio per i malati.

Le cure domiciliari, serie, in Italia esistono e sono quelle regolamentate e basate su evidenze scientifiche.
https://www.trovanorme.salute.gov.it/norme/renderNormsanPdf?anno=2021&codLeg=80056&parte=1+&serie=null
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I casi #Stamina e #DiBella ci dovrebbero aver insegnato a dubitare di chi promuove #pseudoterapie senza portare prove scientifiche, ma solo racconti molto spesso privi di ogni riscontro.

Abbiamo bisogno di una Medicina basata sulle evidenze, che devono essere pubblicate, discusse e condivise all’interno della Comunità Scientifica, non di slogan dati in pasto alle piazze o sui media, il cui unico risultato è di creare false speranze nelle persone e indurle a non adottare comportamenti che potrebbero salvare loro la vita.

Chiediamo pertanto agli organi competenti, dal Ministero della Salute all’ Istituto Superiore di Sanità, dall’ AIFA Agenzia Italiana del Farmaco – pagina ufficiale al Consiglio Superiore di Sanità e al Garante per la privacy, ma anche agli Ordini Professionali come FNOMCeO e alle Società Scientifiche, di adempiere al proprio ruolo e di verificare ed intervenire rispetto a comportamenti che mettono potenzialmente a rischio la vita delle persone, come ad esempio:

  •  la prescrizione di terapie off-label che utilizzano farmaci e integratori inutili o dannosi, senza tener conto della tempistica di somministrazione (come ad esempio il cortisone o l’eparina), né della posologia raccomandata o dell’interazione tra essi;
  • la pubblicizzazione e prescrizione di tali terapie via web, senza la visita del malato e senza che vi sia un razionale scientifico né una adeguata fase di raccolta dati per il monitoraggio dei risultati ottenuti;
  • la continua travisazione e denigrazione del protocollo domiciliare ufficiale e del lavoro delle migliaia di medici di medicina generale che lo applicano;
  • la richiesta di firmare non un consenso informato, ma una liberatoria per il medico che prescrive tali “cure”, in cui viene scaricata sul paziente ogni responsabilità civile e penale, cosa illegittima nel nostro Paese;
  • l’assenza di una chiara e precisa informativa sul trattamento dei dati personali e sensibili che vengono raccolti anche con mezzi del tutto inadeguati a garantirne la protezione.
  • la continua richiesta di “donazioni” con modalità opache quali Bitcoin o conti svizzeri.

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Teniamo poi a ricordare che ad oggi ci sono almeno 10 cose che sappiamo sulla gestione domiciliare della Covid-19 e che è bene mandare a mente:

  1. Niente farmaci inutili e potenzialmente dannosi. L’85% di chi entra in contatto col virus SARS-CoV-2 resta asintomatico o paucisintomatico, questo è il dato che giustifica la “vigile attesa”, perché nella maggior parte dei casi il nostro sistema immunitario è in grado di gestire autonomamente l’infezione, ed è sufficiente il semplice ausilio di paracetamolo e antinfiammatori in presenza di febbre, dolori articolari o muscolari. La terapia farmacologica è indicata solo in particolari casi ed esistono protocolli di cura precisa per la gestione dei pazienti domiciliari.
  2. Gli anticorpi monoclonali sono ad oggi indicati, entro 10 giorni dalla comparsa di sintomi, per alcune categorie a rischio come obesi, dializzati. Il plasma iperimmune non ha invece dimostrato di poter dare benefici certi.
  3. L’uso precoce di cortisonici in assenza di sintomi, o con leggera sintomatologia, non è indicato perché può compromettere la risposta immunitaria. Anche nei casi indicati, la somministrazione non deve avvenire prima di 4 giorni dall’insorgenza dei sintomi per lo stesso motivo;
  4. L’uso di eparina non è raccomandato a domicilio, soprattutto in pazienti non immobilizzati;
  5. L’uso di antibiotici non è raccomandato a meno che, dopo visita medica, si sospetti una importante infezione batterica;
  6. L’uso di idrossiclorochina non è raccomandato né a scopo terapeutico né a scopo di prevenzione;
  7. L’utilizzo di antivirali come lopinavir, ritonavir non è raccomandato in quanto si sono dimostrati inefficaci. Il remdesivir è raccomandato solo per uso ospedaliero;
  8. L’uso di ivermectina non è raccomandato nè come terapia nè come prevenzione, per la sua inutilità contro il coronavirus e l’alto profilo di rischio;
  9. L’uso del parvulan, un generico immunostimolatore registrato in Brasile, ma non in Italia, come coadiuvante per il trattamento dell’acne (cioè aiuta, ma non cura nemmeno l’acne), non è raccomandato per la sua inutilità contro SARS-CoV-2;
  10. L’utilizzo di vitamina D, lattoferrina, quercetina ed altri integratori alimentari non è raccomandato per inefficacia terapeutica e di profilassi.

Seminario: “Biodinamica-mente”

In questi giorni si fa un gran parlare di DDL988, Agricoltura Biologica e Biodinamica.

Qui un nostro recente intervento sul tema: https://www.facebook.com/…/a.10576495…/4257303127624657/

Per mettere qualche punto fermo su che cos’è l’agricoltura biodinamica, il perché è finita al centro del dibattito pubblico ed ha fatto alzare più di qualche sopracciglio nel mondo scientifico…ma soprattutto per capire le sfide che attendono e dove sta andando l’agricoltura…

Davide Ederle e Federica Sirago, con l’introduzione di Roberto Liberti, per Biotecnologi Italiani, intervisteranno il prossimo giovedì 1 luglio alle ore 21.00, Deborah Piovan, agricoltrice e divulgatrice.

Non mancate!

Seminario: “Reducing gender inequalities in STEM”

Giovedì 17 Giugno alle ore 18:30 si terrà l’evento “Reducing gender inequalities in STEM”, organizzato da YEBN – Young European Biotech Network

Interverranno:

Iolanda Marchueta, Project Leader Launches & Lifecycle Management and Professor in Strategic Project Management, Barcelona

Panagiota Polykarpou, Co-Founder of Be an Ally Foundation and Research Fellow at University of Technology, Cyprus

Sònia Estradé, PRISMA’s Co-Director for Support & Visibility and Associate Professor at University of Barcelona

E’ possibile registrarsi a questo link: https://www.inscribirme.com/breakingdowninequalitiesinstem

ATTENZIONE: per i soci di Biotecnologi Italiani l’iniziativa è gratuita . Contatta la segreteria per il codice di accesso

Il Biodinamico non è una evoluzione della agricoltura biologica

È stato depositato presso il Senato della Repubblica, a firma del Senatore Saverio De Bonis, un Atto di Sindacato Ispettivo nei confronti di Enrico Bucci.

www.senato.it/japp/bgt/showdoc/showText?tipodoc=Sindisp&leg=18&id=1299462

Enrico Bucci è un noto ricercatore che da anni è impegnato sul fronte dell’integrità della scienza.
Citiamo qui, a titolo di esempio, un suo recente intervento su The Lancet legato alla (bassa) qualità dei dati disponibili sul vaccino russo: https://www.thelancet.com/journals/lancet/article/PIIS0140-6736(21)00899-0/fulltext

Negli ultimi mesi Bucci ha inoltre cercato di portare elementi di razionalità anche nel dibattito pubblico su diversi temi caldi e ad alto contenuto scientifico, dalla pandemia in corso alla legge che equipara agricoltura biologica e biodinamica.

A meritare a Bucci l’onore di un atto di sindacato ispettivo presso il Senato è stato proprio quest’ultimo tema, ovvero l’aver evidenziato l’inconsistenza scientifica dell’Agricoltura Biodinamica.
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Come Biotecnologi Italiani, oltre a esprimere il nostro apprezzamento e ringraziare Enrico Bucci per il contributo fin qui dato per un dibattito basato sui dati e non sulle opinioni, cogliamo l’occasione per tornare a sottolineare nuovamente che l’Agricoltura Biodinamica NON è un’evoluzione dell’Agricoltura Biologica, come si sostiene anche nell’atto depositato, semmai una sua involuzione (anche storica! La biodinamica nasce nel 1924 l’agricoltura biologica nel 1940).

Per approfondire rimandiamo al nostro recente intervento sul tema: https://www.facebook.com/biotecnologi.italiani/photos/a.1057649557590046/4212202212134749/

Cogliamo l’occasione anche per spronare il Senato della Repubblica a lavorare per portare il nostro Paese nel futuro, valorizzando il sapere che grazie alla scienza viene creato e reso disponibile ogni giorno, e non per riportarlo nel passato ancorandolo a pratiche esoteriche prive di qualunque fondamento scientifico.

Seminario: “Mamma mia che infodemia!”

SAVE THE DATE

Il prossimo giovedì 15, alle ore 21, Davide Ederle e Federica Sirago intervisteranno Agnese Collino sul tema dei temi di questi ultimi 18 mesi: LA COMUNICAZIONE (del rischio e non solo).

Parleremo di come è andata, di come avrebbe potuto andare, di come navigare in questo mare di informazioni che ci ha travolti, e anche di come difenderci da chi (innocentemente e anche meno innocentemente) non ce la sta raccontando giusta.

Non mancate!

Commento sulla legge sul biologico e la biodinamica

 In questi giorni si fa un gran parlare della nuova legge sul biologico e la biodinamica (DDL 988).
Il tema merita davvero tutta questa attenzione?

Risposta breve: sì, eccome.

Vediamo di spiegare meglio il perché.
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Piccola premessa.

L’agricoltura serve a produrre cibo (e anche molta alta roba fondamentale per tantissime attività umane: dal cotone alla gomma, dai principi attivi farmaceutici alle biomasse ad uso industriale). Nel farlo usa la terra che ha però 2 difetti:

  1. È finita. Le terre coltivate e coltivabili non sono infinite e per ogni ettaro in più messo a coltura distruggiamo, per definizione, biodiversità.
  2. Va trattata con cura. Se la tratti male, o il clima non aiuta, diventa sterile.

Sul bilanciamento di questi due aspetti vi invitiamo ad approfondire qui: https://www.stradeonline.it/scienza-e-razionalita/4035-lo-scaricabarile-ambientale-dallo-smog-di-londra-al-climate-change
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 L’agricoltura biologica

Negli ultimi anni è di molto cresciuta l’attenzione verso l’agricoltura biologica in quanto percepita come più sostenibile e “naturale”. Questo tipo di agricoltura parte dall’assunto che la sostenibilità passi dalla rinuncia alla chimica di sintesi e all’uso di OGM, anche a prezzo di rese più basse o minore qualità.

 it.wikipedia.org/wiki/Agricoltura_biologica

Si può dissentire* ma, pur rinunciando aprioristicamente a pezzi importanti di conoscenze scientifiche, è comunque una scelta che investe molto su quella parte di scienza che gli rimane, per portare a casa il risultato: produrre cibo.
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L’agricoltura biodinamica

L’agricoltura biodinamica si spinge (ben) oltre l’agricoltura biologica in quanto non solo rinuncia a pezzi importanti di conoscenza scientifica, ma li sostituisce con elementi magici (davvero!). Questo tra l’altro non è un retaggio del passato. Ancora oggi è possibile andare sul sito di Demeter, che è il marchio del biodinamico, e trovare un intero capitolo dedicato alle FORZE COSMICHE, in quanto parte fondante del metodo biodinamico.

 https://demeter.it/biodinamica/#tab2

Attenzione, non si parla di fasi lunari (che quantomeno sono indagabili e indagate scientificamente), ma di vera e propria astrologia, con cose del tipo:
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La terra è immersa nelle sfere planetarie del nostro sistema solare e le forze planetarie si imprimono, ad esempio, sulla morfologia delle piante (…). Fin dall’antichità, i pianeti sono stati suddivisi in pianeti vicini (Luna, Mercurio e Venere tra la terra e il sole) e pianeti lontani (Marte, Giove e Saturno). I pianeti vicini operano direttamente attraverso l’atmosfera o indirettamente tramite l’acqua, l’humus o il calcio (calcare,potassio e sodio) sulla crescita delle piante. Le influenze di Marte, Giove e Saturno sono canalizzate attraverso il calore e il silice (quarzo, feldspato, mica e orneblenda); penetrano attraverso il contenuto di silice del suolo e salgono nella pianta esprimendosi nei colori dei fiori e nella frutta e nella produzione di semi. Contribuiscono inoltre alle forme di piante sempreverdi, quali lo sviluppo dei boschi. (…)

L’utilizzo dei preparati cornoletame e cornosilice è un’estensione pratica di queste idee. La loro azione può essere paragonata a quella dell’omeopatia, che agisce sui processi metabolici sia delle piante che del terreno mediante energie trasportate da materiali potenziati. I preparati di Rudolf Stainer non si basano su una saggezza agricola tradizionale. Sono solo il frutto dalle sue indicazioni: Wolfgang Schaumann disse: “Steiner aveva il dono di vedere dentro al mondo soprasensibile; era consapevole delle realtà al di fuori del regno delle percezioni sensoriali umane e tentava di trasmettere queste realtà ai suoi ascoltatori utilizzando paragoni verbali e pittorici.

Le sue raccomandazioni riguardo ai preparati traggono origine da qui, in un regno non facilmente accessibile a noi. (…)
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La biodinamica quindi, per produrre cibo, parte dalla “relazione con il mondo soprasensibile” (qualunque cosa voglia dire) del suo fondatore e su questa relazione “non facilmente accessibile a noi” disegna quelle pratiche e riti eccentrici (magici?) che stanno in questi giorni circolando sui giornali. Dal cornoletame alla vescica di cervo (maschio!) ripiena di fiori di achillea.

Chiaro?

Perché quindi il DDL 988 è così importante? Senza dubbio esiste una certa fascia della popolazione che legge l’oroscopo e alcuni basano su di esso anche le proprie decisioni. È un loro pieno diritto e va rispettato. A favore degli oroscopi e degli astrologi però, a memoria, non si sono mai emanate leggi. Finora. Il DDL 988 lo fa, equiparando l’agricoltura biodinamica a quella biologica, e bisogna dargli merito di farlo convintamente, fino in fondo.

Stabilisce infatti anche che al Tavolo Tecnico del Ministero sieda uno che crede che Saturno canalizzi nell’orneblenda e agli effetti del cornoletame , che queste pratiche possano ricevere finanziamenti pubblici tramite un fondo creato ad hoc, spinge affinché vengano promossi percorsi universitari specifici e corsi di aggiornamento per i docenti degli istituti tecnici agrari, oltre a stabilire l’obbligo, per gli enti di ricerca vigilati (CNR e CREA) di riservare parte del loro fondo ordinario per svolgere ricerche sul tema.

Se non ci credete, qui trovate il testo appena votato:
http://www.senato.it/leg/18/BGT/Schede/FascicoloSchedeDDL/ebook/51061.pdf

Siamo davvero sicuri che questo sia un modo (da Paese) serio per affrontare le sfide che riguardano il futuro del nostro cibo e della produzione alimentare? Noi no. Per questo sosteniamo la Sen. Elena Cattaneo nella sua opera di sensibilizzazione.
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*noi come biotecnologi in particolare riteniamo che non abbia senso rinunciare aprioristicamente all’uso delle conoscenze e tecniche biotecnologiche di miglioramento genetico, soprattutto se mimano processi naturali.

Rinnovo cariche Collegio dei Probiviri

Siamo fieri di presentarvi ufficialmente la nuova composizione del Collegio dei Probiviri, l’organo che da sempre sovrintende al rispetto del Codice Deontologico della nostra associazione.
Ringraziamo i biotecnologi per aver partecipato numerosi all’Assemblea Nazionale 2021 e per aver espresso la propria preferenza verso i nostri preziosi candidati.

Davide Ederle – Presidente
Francesca Gilli – Consigliere
Luca Riccardo Formenti – Consigliere
Matias Pasquali – Consigliere
Tommaso Scarpa – Consigliere

Buon lavoro!