🇺🇳 Come United Nations ci siamo dati 17 grandi obiettivi per uno sviluppo sostenibile entro il 2030.Li potete trovare in dettaglio qui:https://www.agenziacoesione.gov.it/comunicazione/agenda-2030-per-lo-sviluppo-sostenibile
🪖 Invadere Paesi
💥 Bombardare Città
🔪 Uccidere persone innocenti
🚫 Non sono tra questi. Come Biotecnologi Italiani assistiamo sgomenti a quanto sta accadendo in Ucraina e riteniamo inaccettabile l’uso della forza per prevalere sul diritto. Invitiamo tutti, ciascuno per quanto può, a fare il possibile per mettere fine a questa follia.
Molte sono le iniziative che si sono fin qui attivate e come Associazione non intendiamo aggiungerne di nuove.Ve ne segnaliamo alcune che abbiamo identificato come di rilievo:
– Science For Ukraine: https://scienceforukraine.eu/
Croce Rossa: https://cri.it/emergenzaucraina/
Unicef: https://www.unicef.it/emergenze/ucraina/ Vi invitiamo inoltre a far circolare questa infografica in russo (soprattutto nei paesi russofoni) per aiutare a diffondere una consapevolezza che ancora non pare essere così condivisa. Vi invitiamo infine a segnalarci altre iniziative meritevoli. Contribuiremo a farle circolare. Grazie.
#Biotecnologitaliani ha aperto la #PanicRoom, un servizio dedicato ai soci che si trovano in una situazione di stallo davanti a un problema che non sanno come affrontare.
Hai un’idea, ma non sai cosa fare?
Hai della documentazione che non capisci?
Sei ad un bivio di carriera e non sai come scegliere?
La Panic Room ha lo scopo di guidarti, con suggerimenti mirati, a trovare le risposte che ti servono grazie a un team di esperti!
Sei un biotecnologo (o uno studente in biotech) e vuoi confrontarti sui percorsi professionali con chi ha già maturato un’esperienza importante nel mondo del lavoro?
#Biotecnologitaliani ti propone una serie di 8 webinar per approfondire le varie sfaccettature della professione del biotecnologo:
Mercoledì 3 Febbraio 2021: Affari regolatori
Mercoledì 10 Febbraio 2021: Ricercatore
Mercoledì 17 Febbraio 2021: Innovation Manager
Mercoledì 24 Febbraio 2021: Clinical Research Associate
Mercoledì 3 Marzo 2021: Bioinformatico
Mercoledì 10 Marzo 2021: Medical Writer
Mercoledì 17 Marzo 2021: Post-Doc life
Mercoledì 24 Marzo 2021: Professione Biotecnologo
L’iniziativa è aperta e gratuita per tutti i soci. E’ possibile registrarsi per i singoli webinar (che si terranno via Zoom) a questo indirizzo: https://orientabiotech.eventbrite.it
Vale la pena vaccinarsi? Risposta breve: SI. I rischi sono di gran lunga (10.000 volte!) inferiori ai benefici.
Ieri è stato il Vaccine Day per i nuovi vaccini contro il coronavirus. Questo ha scatenato molte polemiche sia sul quantitativo di dosi date all’Italia (che poi si è rivelato essere lo stesso dato anche agli altri Paesi), sia sulla presunta pericolosità del nuovo vaccino a mRNA (per i non addetti ai lavoro “mRNA” sta per RNA messaggero e nelle cellule serve a portare le istruzioni contenute nel DNA alle fabbriche molecolari che servono a produrre le proteine). Qui, per ora, vorremmo limitarci a mettere in fila qualche numero per vedere se effettivamente tutta questa preoccupazione ha ragion d’essere.
1-Il vaccino a mRNA è del tutto nuovo, chissà cosa ci farà. Questi in effetti sono i primi vaccini commerciale a mRNA, ma il primo utilizzo di un mRNA come strumento per attivare la risposta immunitaria è stato pubblicato nel 2000, 20 anni fa (https://www.jimmunol.org/content/165/8/4710). Nel 2017 è stato sviluppato con questo metodo un vaccino contro il virus Zika (https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC5344708/), altra malattia che non ha una cura specifica. Farmaci a RNA sono inoltre in commercio da tempo e vengono usati per modulare l’espressione di specifici geni in diverse patologie (https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC6440575/) utilizzando un meccanismo di interferenza a RNA (iRNA). Il primo studio clinico su questo tipo di farmaci (ben più invasivi del vaccino a mRNA) risale al 2005, 15 anni fa. Quindi sì, sono nuovi, ma non troppo.
2-Ma perché fare un vaccino a mRNA? Perché l’mRNA ha delle proprietà che lo rendono migliore di qualunque altro tipo di approccio, sia per efficacia che per profilo di rischio, come ad esempio l’uso di virus attenuati, vettori virali modificati, frammenti di virus o DNA. In particolare l’mRNA:
è una molecola che è in grado di portare nella cellula tutte le informazioni necessarie a scatenare una risposta immunitaria specifica
si può facilmente sintetizzare in laboratorio, è poco costosa e relativamente semplice da realizzare
NON è in grado di entrare nel nucleo della cellula e inserirsi nel suo DNA, quindi non crea i problemi di alcuni DNA o RNA virali
basta guardarlo perché si distrugga. Lo sanno molto bene tutti i ricercatori che hanno dovuto maneggiarlo, nel vero senso della parola, “con i guanti”. Ecco perché è richiesta una stringente catena del freddo. Questo però significa anche che, una volta fatto il suo lavoro, sparisce da solo
3-Ma i rischi? I vaccini non sono a rischio zero, va quindi sempre valutato con attenzione il rapporto tra rischi e benefici. I rischi legati al vaccino sono di due tipi: attesi e inattesi. Quelli attesi sono i rischi legati al fatto che il vaccino sta facendo il suo dovere (scatena una risposta immunitaria quindi se dà febbre, una leggera infiammazione, etc… significa che va tutto bene, che il nostro sistema sta reagendo come atteso). Ci sono però poi anche dei rischi inattesi, che non sono legati all’azione del vaccino, ma possono essere legati ad altri fattori.
Dagli studi clinici di fase I-II-III che hanno coinvolto qualche decina di migliaia di volontari, non ne sono emersi di gravi. Oggi, che le dosi somministrate sono circa 5 milioni in tutto il mondo, sono però stati registrati, seppure non ancora pubblicati in modo ufficiale (per avere numeri precisi dovremo aspettare i rapporti di farmacovigilanza che usciranno tra qualche mese) 9 casi di effetti avversi gravi (reazione allergica/shock anafilattico) al vaccino: 7 negli USA e 2 nel Regno Unito. In tutti questi casi il paziente è stato curato con successo e dimesso dall’ospedale (niente di piacevole, ma gestibile e reversibile).
Questo significa che se ti vaccini negli USA il rischio, oggi, di avere una reazione allergica al vaccino è stimabile nello 0,00035%. Se ti vaccini nel Regno Unito il rischio di una reazione allergica al vaccino, oggi, è dello 0,00025%.
Avendo chiari i rischi, vediamo ora i benefici. Il beneficio atteso è di non ammalarsi di Covid-19. Che cosa significa? Oggi, se ti ammali di Covid-19, hai il 4% di probabilità di finire in ospedale e, in alcuni casi, anche di rimanerci*.
Quindi, riassumendo, vaccinandoci: assumiamo un rischio dello 0,0003% di avere uno shock anafilattico gestibile in qualche giorno in cambio rinunciamo al 4% di probabilità di finire in ospedale con una polmonite bilaterale o peggio se contraiamo la Covid-19.
Non pare una scelta difficile. 10.000 volte meglio vaccinarsi. Davvero.
*il 4% è un valore medio sui casi diagnosticati di Covid-19. Per le fasce più a rischio (età avanzata e patologie pregresse) questa % sarà più elevata, per i bambini (che comunque non verranno per il momento vaccinati) più bassa. Anche ammesso, e non concesso, che oggi il numero di positivi accertati sia 10 volte inferiore al numero reale, il rischio legato al contrarre la malattia sarebbe comunque 1.000 volte superiore a quello di vaccinarsi.
Ecco il logo vincitore del concorso: “Disegna il nuovo logo di #Biotecnologitaliani”!
Con ben 868 su 1220 voti!
Ora il logo passerà ad un grafico per trovare la sua forma definitiva, che verrà svelata il 1/1/2021 con la nascita ufficiale di “Biotecnologi Italiani”!
Autori: Riccardo Riva, Roberta Rizzo e Tommaso Scarpa.
Le due aree (blu e rossa) rappresentano il mondo della ricerca e quello dell’impresa, unite al centro da una doppia elica di DNA al cui interno trova spazio una stretta di mano. La stretta di mano sta a rappresentare la comunità dei biotecnologi che fa da ponte tra i due mondi, consentendo loro di parlarsi e di crescere.
Il significato che si intende trasmettere è quello della cooperazione, del supporto reciproco e dell’unità della comunità dei biotecnologi, che mette le proprie competenze al servizio dell’innovazione e dello sviluppo.
Qual è la situazione professionale dei #biotecnologitaliani? Quali sono le sfide che li attendono? Quali azioni si stanno intraprendendo?
Ti aspettiamo Mercoledì 2 Dicembre 2020 alle ore 21 per parlarne assieme.
Nell’occasione:
Presenteremo i dati dell’indagine occupazionale 2019 e lanceremo quella 2020
Presenteremo cosa sta succedendo in ambito normativo che riguarda la nostra professione
Racconteremo come #Biotecnologitaliani intende affrontare tutto quel che ci attende…
…ma soprattutto, vi ascolterà! ? Non mancate! L’EVENTO E’ APERTO A TUTTI I BIOTECNOLOGI. Le Iscrizioni sono aperte qui: https://biotechwebinar.eventbrite.it
Da oggi al 20 novembre potete esprimere il vostro voto per scegliere il nuovo logo di #Biotecnologitaliani! Ricordiamo che possono votare tutti i biotecnologi, anche i non iscritti a ANBI e Fibio.
In queste settimane ci avete inviato oltre 150 loghi!
Tra questi, la Giuria ne ha scelti 3 come finalisti. Questo è il logo di Davide Magrì
Il logo rappresenta una doppia elica da cui emergono la “b” e la “i” di Biotecnologi Italiani, a rappresentare il fatto che l’associazione nasce da una specifica competenza tecnico-scientifica. I colori sui toni dell’azzurro richiamano le squadre Nazionali, a rappresentare l’eccellenza di cui siamo portatori come professionisti dell’innovazione.
Il 18 Novembre forniremo il link per consentirvi di votare! Il voto sarà aperto a tutti i biotecnologi, anche ai non iscritti!
In queste settimane ci avete inviato oltre 150 loghi!
Tra questi, la Giuria ne ha scelti 3 come finalisti. Questo è il logo di Tommaso Scarpa e Elisa Seghetti
Il logo si ispira alla comune rappresentazione delle associazioni genetiche (sintenie) presenti all’interno di un genoma o tra genomi (v. figura).È costituito da una “b” in corsivo che emerge da un sistema di connessioni, un network di competenze e relazioni che esistono all’interno della comunità dei Biotecnologi. Il punto, rappresentazione immaginaria della “i” di Italiani, sta ad indicare che la valorizzazione di queste competenze e relazioni va oltre i biotecnologi, portando a crescere tutto il sistema.
Il 18 Novembre forniremo il link per consentirvi di votare! Il voto sarà aperto a tutti i biotecnologi, anche ai non iscritti!