Lunedì 9 novembre si terrà online dalle 14.30 alle 18.30, l’evento “Biotech, il futuro migliore” organizzato da Assobiotec News e StartupItalia, ai cui tavoli preparatori ha partecipato anche #Biotecnologitaliani.
Sarà l’occasione per raccontare il ruolo e l’importanza delle biotecnologie, sia per la capacità di migliorare le nostre vite, sia come asset strategico su cui puntare per il rilancio e, in generale, il futuro del Paese. Si parlerà di alleanze di valore, di ricerca e innovazione dal bancone della ricerca al letto del paziente, di ripartenza sostenibile grazie alla bioeconomia, ma anche di startup e del coinvolgimento della società civile sui temi della scienza.
Vuoi saperne di più su nanotecnologie e genetica agraria? Vuoi capire che cosa un biotecnologo può fare in ambito consulenziale nel settore agrario? Ecco l’appuntamento che fa per te, che ti permetterà di scoprirlo direttamente dalla voce di due biotecnologi.
Ti aspettiamo Mercoledì 4 Novembre 2020 h 21
Nanotecnologie e Genetica Agraria- Alfredo Ambrosone (Professore Associato Dipartimento di Farmacia – Università di Fisciano)
Agribusiness- Francesco Neti (HSQE& Agribusiness Consultant)
Se siete stati diagnosticati positivi al #coronavirus oggi, qual è la probabilità che tra 15 giorni siate morti?
In Italia, oggi, circa il 3%.
Da dove viene questo numero? Cosa di dice? Vediamolo assieme.
Spesso si tende a confrontare il numero di casi positivi con i decessi dello stesso giorno. Questo in realtà non è corretto. I decessi di un dato giorno, stando ai dati dell’ISS (vedi ad esempio figura 18 qui: https://www.epicentro.iss.it/…/Bollettino-sorveglianza…) vengono da casi identificati come positivi, in media, 15 giorni prima.
Quindi, se vogliamo sapere quanto ci costa realmente, in termini di vite umane (in %), la convivenza con il virus dovremmo confrontare i decessi di oggi con i casi di 2 settimane fa e, se proprio, applicare quella percentuale al numero di casi di oggi per prevedere quanti decessi attenderci tra 15 giorni.
Quant’è questo numero per l’Italia oggi?
Il 3%, calcolato sulla media a 7 giorni per eliminare le oscillazioni giornaliere.Il dato però non va preso così, bisogna, come sempre, cercare di capirlo perché può essere “sporcato da vari fattori”. Ecco alcune riflessioni per aiutarne la lettura:
E’ il 3% anche negli altri Paesi? No. Negli altri Paesi è tra l’1 e il 2%. Per cui quando vediamo i numeri degli altri paesi dobbiamo sapere che, in proporzione, valgono di meno. Più casi, da loro, corrispondono a meno decessi.
Perché? Questa è una bella domanda. A cui possono esistere varie risposte. Diciamo che tra le ipotesi più probabili abbiamo da un lato un aumento della popolazione anziana (più a rischio) colpita (l’età media da settembre ad oggi è costante, ma è aumentata sia la frazione di over 70 che di under 18), dall’altro un peggioramento della qualità nel tracciamento dei casi, causato da un sovraccarico del sistema che in tutta italia conta solo 9.000 operatori. Di sicuro, da inizio ottobre, quando eravamo nel mazzo con gli altri Paesi, è cambiato qualcosa che ci ha portato a un livello di letalità (attenzione, non mortalità!) doppia rispetto agli altri.
Moriremo tutti? Ovviamente no. Sappiamo che la letalità registrata varia molto in base all’età e questo non cambia. Se siete giovani e in salute restate MENO a rischio, ricordatevi però che NON siete SENZA rischio. Se siete asintomatici o senza sintomi importanti (e non avete aggravamenti) il vostro rischio resta zero.
Convivenza con il virus? Questa seconda ondata ci dice che è molto difficile isolare le persone appartenenti alle fasce a rischio. Ad esempio la popolazione anziana, a differenza che nella prima ondata, ora sa perfettamente di essere più a rischio e sta già adottando tutti i comportamenti necessari a ridurre la sua esposizione. Eppure la fascia di anziani contagiati è in continuo aumento da settimane (più o meno dalla fine delle vacanze).
E quindi?Un compito e un invito.
Questo 3% è un dato estremamente esplicito e, per certi versi, allarmante dato che ci pone fuori scala rispetto agli altri Paesi, ma assolutamente poco chiaro nelle sue cause. Invitiamo tutti coloro che ne hanno le competenze ad aiutarci a leggerlo correttamente, ad evidenziare cosa vi stia dietro e anche eventuali fattori confondenti e bias.
Non sottovalutiamo (MAI) quanto sta accadendo. Non ha senso ora speculare su fantomatiche immunità di gregge, compiacerci per il fatto che le terapie intensive non siano (ancora) piene (sì, qualcuno l’ha fatto), o arrovellarci se il virus sia o meno uscito da qualche laboratorio segreto cinese: ora dobbiamo stare sul pezzo. Il SSN sta entrando in una fase critica che vedrà, nei prossimi giorni, spostarsi lo stress che stanno sperimentando i pronto soccorsi alle terapie intensive. Tutto il resto è noia.Si ringrazia in particolare Enrico Bucci per il supporto nella peer review del dato.
“How to sell yourself” è un ciclo di 3 appuntamenti, organizzati da YEBN – Young European Biotech Network, pensato appositamente per aiutare i biotecnologi a vendere nel modo migliore le proprie capacità e skills per entrare nel modo del lavoro. Registrati subito qui
ATTENZIONE: per i soci #Biotecnologitaliani (ANBI e FIBIO) l’iniziativa è gratuita. Contatta la segreteria per il codice di accesso.
SESSION 1. 4th November, 6:00 pm Online (Registration for this session closes on the 4th November at 2pm!)
How to sell yourself: Kick-off session.
In this kick-off session, the speaker will teach how to best deliver an excellent personal and professional impression, and will guide the audience through the art of self-promotion and talent showcasing, when looking for the job that best fits one’s own profile, skills and professional interest.
Mouna Guerfal, Coach and Scientific HR Consultant. Belgium
Ultimi giorni (deadline 31/10!) per partecipare al concorso “Disegna il nuovo logo di Biotecnologi Italiani!”
Dai ai #Biotecnologitaliani un nuovo logo che li rappresenti, capace di raccontarne la professionalità e la voglia di essere protagonisti della crescita del Paese.
Hai dubbi, domande, vuoi più informazioni? scrivi subito a: concorso@biotecnologitaliani.it riceverai informazioni utili e anche l’accesso a un minicorso che ti offre dritte importanti per farlo al meglio!Il concorso mette in palio per tutti i finalisti:
1 Anno di iscrizione a Biotecnologi Italiani (comprensivo di accesso gratuito a tutte le iniziative e i servizi offerti dall’associazione)Per il vincitore:
3 Anni di iscrizione a Biotecnologi Italiani (comprensivo di accesso gratuito a tutte le iniziative e i servizi offerti dall’associazione)
Biotecnologi Italiani nasce dall’unione di ANBI e FIBIO, due associazioni attive ormai da quasi 20 anni nel nostro Paese, per dare ai biotecnologi una visibilità e una rappresentanza più forte.
Sessioni di screening dedicate a ciascun team che potenzino la motivazione imprenditoriale e la consolidino su un modello di business descrivibile e quantificabile
Sessioni comuni di accompagnamento ( coaching) che permetteranno di affrontare temi di interesse comune e soprattutto di trasferire un metodo di sviluppo del Business Model
Sessioni di accompagnamento dedicate ai singoli team che si articoleranno su aree tematiche
Laboratorio d’impresa innovativa: con l’aiuto di un’impresa del settore verrà “smontato” e “rimontato” il profilo aziendale, identificato il mercato target, individuati volumi e caratteri della produzione, analizzati strumenti di comunicazione e marketing
Fundraising: sulla base delle esigenze di investimento individuate, verranno ricercate le modalità di finanziamento più opportune (pubblico/privato) e assistito lo sviluppo della documentazione richiesta (domanda di finanziamento, business plan, …)
Networking: sulla base delle esigenze individuate verranno organizzati incontri mirati con soggetti imprenditoriali dello stesso settore potenzialmente interessabili come fornitori/clienti e con finanziatori specializzati
Business case: per ogni team verrà preparato un documento che definisce il core business benefit allo scopo di giustificare l’investimento iniziale ed evidenzia se, come e quanto il progetto sia allineato agli obiettivi strategici che vengono dichiarati
Elaborazione del Piano strategico di business: rappresenta il documento finale e conclusivo del processo e include gli elementi tipici della descrizione di un nuovo business: vision, mission, values, SWOT, piano operativo, analisi economico finanziaria, analisi di cash flow, presentazione per investitori.
Non lasciarti sfuggire questa occasione! Partecipa e fai crescere le tue idee!
In questi giorni stanno girando dichiarazioni che fanno intendere che dopotutto chi si prende la Covid-19 può stare tranquillo, visto che nel 90-95% dei casi la passa in modo asintomatico o pauci-sintomatico.
Questa affermazione non ha alcun fondamento.
Dagli ultimi dati rilasciati dall’Istituto Superiore di Sanità emerge come il numero di asintomatici oggi si attesti al 55,9% e i pauci-sintomatici al 15,7%. (qui il report: https://www.epicentro.iss.it/…/Bollettino-sorveglianza…)
55,9+15,7=71,6%
Già questo ci dice che più di 1 su 4 (e non 1 su 20) avrà sintomi non trascurabili (e questo si vede anche da cosa sta succedendo ai pronto soccorso).
C’è in ogni caso un altro grande “però” in questo numero. Lo stato sintomatologico viene registrato al momento del tampone. Fotografa cioè lo stato di salute in quel momento e non ci dice nulla sul decorso clinico della malattia.
E com’è il decorso della malattia?
Nella prima ondata, che ci ha colto del tutto impreparati, l’ISS ha registrato che il tampone è stato fatto in media 10 giorni dopo l’insorgenza dei sintomi ed è stato effettuato per lo più in concomitanza del ricovero. Segno inequivocabile che testavamo persone che già avevano grossi problemi.
Dal momento del tampone all’esito clinico della malattia (guarigione vs. decesso) sono stati necessari in media altri 10-15 giorni. La letalità media della Covid-19, registrata lungo tutti questi mesi, è stata del 10%. ____________
Questo cosa ci dice?
Questo ci dice che i morti di oggi risalgono a diagnosi di almeno 15 giorni fa e quindi che il rapporto casi/decessi deve essere calcolato su numeri sfasati tra loro di almeno 2 settimane.
Ci dice anche che i sintomi che si registrano al momento del tampone non fanno molto testo. La letalità ad esempio che stiamo registrando ora oscilla tra l’1 e il 4%. Numeri già del tutto incompatibili con un preteso 95% di asintomatici
Abbiamo già oggi davanti percentuali che meritano rispetto e attenzione, e appare del tutto inopportuno banalizzare, soprattutto alla luce dei numeri che crescono in modo esponenziale.
Queste percentuali potrebbero tornare a crescere ai livelli della prima ondata se, anche a causa di comportamenti imprudenti, il numero di contagi crescesse a tal punto da diventare ingestibile per il SSN.
E’ bene sottolineare che il sistema predisposto per il controllo dell’epidemia è già sotto evidente stress e il tracciamento dei casi è sempre meno efficiente. Questo si vede molto bene proprio guardando il numero di asintomatici che riusciamo ad identificare.
Se a luglio gli asintomatici rintracciati attraverso il test erano tra il 70 e il 75% dei casi, oggi questi sono solo il 55% e questa percentuale è in continuo calo. ______________
Quindi non abbassiamo la guardia: distanziamento, mascherina, igiene e app immuni….
…ma soprattutto smettiamo di ascoltare e rilanciare chi diffonde dati e informazioni non verificate.
Vuoi sapere se un biotecnologo può svolgere il ruolo di Qualified Person? Che competenze servono e come si possono sviluppare?
Ecco l’appuntamento che fa per te, che ti permetterà di scoprirlo direttamente dalla voce di una biotecnologa.
Ti aspettiamo: Mercoledì 28 Ottobre 2020 | h 21
La Qualified Person: funzioni, competenze e responsabilità – Daniela Profico | Qualified Person U.P. Terapie Avanzate IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza