Ecco i finalisti del concorso Biotecjob 2021 della categoria Racconti

Il Concorso #BiotechJob è promosso da Biotecnologi Italiani in collaborazione con il Dipartimento di Biotecnologie e Bioscienze dell’ Università degli Studi di Milano-Bicocca, il Consorzio Italbiotec, Science Draw Graphic, FormazioneNelFarmaceutico, Cereal Docks, Copan Group, OpenZone e con il patrocinio della Conferenza Nazionale Permanente dei Corsi di Studio in Biotecnologie, lo YEBN – Young European Biotech Network e Assobiotec News. Le premiazioni si terranno durante la #EuropeanBiotechWeek.

  • Rossana Buonamassa
Le biotecnologie da migliaia di anni ci accompagnano nella vita di tutti i giorni. Le conoscenze maturate nel corso del tempo, infatti, hanno permesso al biotecnologo (anche quello ante litteram) di sviluppare prodotti di ogni tipo, spesso cambiando anche il corso della Storia. Oggi, i biotecnologi sono stati capaci di decodificare l’informazione genetica e leggere dunque “il linguaggio della vita” e iniziare a comprenderlo. E’ proprio il caso di dire: “biotech…che storia!”.
  • Giovanni Galluzzi
Questa è la storia dello sviluppo della penicillina, dalla sua scoperta al suo uso di massa. Un esempio di come una scoperta abbia bisogno dell’intersezione di differenti competenze, esigenze e strumenti, per diventare utile alla società. La penicillina però rappresenta solo una piccolissima parte di quanto i biotecnologi hanno fatto per cambiare il mondo, intrecciando le conoscenze generate dalla ricerca scientifica con tutto il necessario per trasformarle in prodotti e servizi.
  • Rita Lauro
Chi avrebbe mai potuto dire ai piccoli Alexander, James, Francis, Margaret, Kary, Emmanuelle e Jennifer che alcuni di loro sarebbero diventati dei futuri Nobel, che avrebbero fatto delle scoperte che avrebbero cambiato completamente la storia della medicina e dell’umanità, che sarebbero stati ricordati per sempre? Per quest’edizione di BiotechJob (“Biotech… che storia!”) ho pensato alle storie di ognuno di loro, e alle storie di ognuno di noi che, oggi ignari come dei bambini, potremmo fare altrettante meraviglie solo credendoci abbastanza. Quella linea del tempo inevitabilmente continuerà, ma chi sarà quel bambino o quella bambina che entrerà a far parte di questa grande, bellissima storia?
  • Arianna Martimucci
Biotecnologie
“βίος” vita
“τέχνη” arte
Le biotecnologie rappresentano l’unione tra la Vita e l’Arte, la capacità (tecnica) con cui riusciamo a comprendere noi stessi ed il mondo vivente che ci circonda, e da questa comprensione creare progresso.
  • Melissa Sardano
Cosa c’è dietro le luci della ribalta delle grandi innovazioni biotecnologiche? Dietro il sipario, spesso in bianco e nero, c’è il “non visibile”, il lavoro, che in pochissimi conoscono, di decine di migliaia di biotecnologi che con la loro pazienza, creatività e dedizione rendono possibili le piccole e grandi innovazioni che giorno dopo giorno cambiano la nostra vita. Ecco a voi “QUANTO SI VEDE vs QUANTO ALTRO C’È”.
  • Roberto Tassi
Le biotecnologie sono fatte da ricercatori di tutti i continenti che mettono a sistema le loro competenze per risolvere le 17 grandi sfide che abbiamo davanti (https://sdgs.un.org/goals), costruendo nel contempo nuove conoscenze e nuovi strumenti per comprendere il mondo.
  • Anna Tessari
Questa illustrazione è ispirata all’esempio che spesso faceva Davide Ederle, quando era Presidente di Biotecnologi Italiani, per spiegare il ruolo del Biotecnologo. Il biotecnologo è infatti la figura capace di trasformare l’INTERESSANTE della Ricerca in qualcosa di UTILE (un prodotto o servizio capace di cambiare la vita alle persone). Il biotecnologo fa questo facendosi carico del “whatever it takes” necessario a portare a casa quel risultato, contribuendo ad ogni fase del processo, dalla ricerca allo sviluppo, tecnico e commerciale, alla produzione industriale, mettendo assieme tutti i pezzi del puzzle.

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