A che punto siamo?
Possiamo davvero riaprire?
Il virus sta diventando meno aggressivo?
Ci sarà una seconda ondata?
C’è molta carne al fuoco nel dibattito (scientifico) in corso, però, anche negli ultimi giorni, abbiamo assistito a trasmissioni e incontri televisivi che hanno, a nostro avviso, dato un’immagine distorta di quel che realmente sappiamo. Fare scienza, soprattutto in periodo emergenziale, significa affrontare, in modo anche drammatico (la gente muore!), il tema dell’INCERTEZZA. Significa vivere e prendere decisioni, spesso difficili, in costante carenza di informazioni. Un po’ come gli Alleati che possedevano sì la macchina Enigma (https://it.wikipedia.org/wiki/Enigma_%28crittografia%29), ma il più delle volte non erano in grado di decifrare i messaggi che mandava. In questi casi a farla da padrone sono le ipotesi. Che però vanno sempre messe alla prova. Fino a quando non trovano dati a supporto, per quanto esse sembrino plausibili (e non tutte quelle che circolano lo sono), vanno prese con la dovuta cautela.
Più alta è l’incertezza e più è naturale che esistano scuole di pensiero diverse (ci sono e ci sono sempre state nella scienza, tutti abbiamo studiato Darwin e Lamarck a scuola), ed è normale che alcuni ricercatori/medici spingano per una soluzione rispetto ad un’altra perché sinceramente convinti della sua bontà. È però la comunità scientifica nel suo insieme che, sulla base dei dati disponibili, alla fine, deve tracciare una linea e dire: ad oggi ne sappiamo fin qui.Il resto rientra nel mondo delle ipotesi se non della pura speculazione.
Ecco perché, assieme al Patto Trasversale per la Scienza – PTS abbiamo promosso il primo decalogo (http://www.biotecnologi.org/il-decalogo-per-gli-esperti-e-chi-li-interpella/), per invitare tutti i ricercatori ad una comunicazione più trasparente e meno polarizzante, visto che, appunto, si tratta in molti casi di IPOTESI che domani i dati potrebbero sconfessare.
Ora vale la pena proporne un altro, 10 “punti” per fare il “punto” della situazione, ma soprattutto per capire le cose che OGGI davvero sappiamo e quelle che ancora NON sappiamo, e il fatto che NON le sappiamo va detto in tutta onestà.
1⃣ RITIRATA. Le manifestazioni cliniche della malattia sono oggi più lievi e le strutture ospedaliere sono in grado di ricondurre la gestione dei pazienti Covid-19 nell’alveo della gestione ordinaria [1, 2, 3]. Questo è un bene.
2⃣ LOCKDOWN. La ritirata è PROBABILMENTE ascrivibile in gran parte al lockdown, ed il fatto che la curva epidemica sia piatta nonostante le riaperture, dimostra che si è ridotta la circolazione del virus, riduzione ancora in atto grazie alle misure di distanziamento e uso di protezioni individuali (e.g. mascherine) [4, 5]
3⃣ AGGRESSIVITÀ. NON ci sono evidenze di mutazioni che indichino direttamente che il virus che sta circolando oggi sia meno aggressivo, ci sono solo indicazioni che si stia adattando al suo nuovo ospite: noi. La diminuzione dei casi gravi che stiamo registrando POTREBBE essere dovuto al semplice fatto che ci troviamo alla fine di una curva epidemica. Inoltre nei mesi precedenti il virus ha colpito duramente in particolare i soggetti più fragili che sono quelli che più hanno pagato [8]
4⃣ STAGIONALITÀ. La ritirata PARE giovare anche dell’effetto della stagionalità, confermando quanto già osservato con altri betacoronavirus [6, 7]
5⃣ OTTIMISMO. I numeri consentono oggi di adottare un “CAUTO ottimismo” con la possibilità di un ritorno alla normalità, al netto di semplici regole da mantenere per tenere sotto controllo la circolazione del virus quali: lavaggio frequente delle mani, distanziamento sociale, uso mascherine nei luoghi chiusi o quando non sia possibile mantenere distanziamento sociale [9, 10]
6⃣ SECONDA ONDATA. NON SAPPIAMO se il virus tornerà e con che intensità. SAPPIAMO però che oggi le nostre strutture ospedaliere sono molto più preparate ed attrezzate, abbiamo molti più medici ed infermieri, e abbiamo già allo studio terapie specifiche per controllarlo [11, 12]
7⃣ TEST, TREAT, TRACE. L’arma fondamentale per fermare il virus è nel disporre di sistemi di Test (rapidi), Trattamento e Tracciamento (le cosiddette 3T) per identificare, isolare precocemente i soggetti positivi e monitorare chi è entrato in contatto con loro [13, 14]
8⃣ SUPERCONTAGI. È molto PROBABILE che nella diffusione della malattia abbiano un ruolo chiave i cosiddetti eventi (e persone) superspreaders (super contagiosi), per monitorare quanto questi eventi e persone incidano realmente sulla diffusione della pandemia, le 3T sono essenziali [15, 16]
9⃣ RESPONSABILITÀ. Consapevolezza e cauto ottimismo sono fondamentali per far ripartire il Paese. Per tornare il più presto possibile alla normalità, e mantenerla, è necessario avere coscienza che il virus è tra noi da pochi mesi e ci potrebbe tornare a sorprendere, perciò è necessario mantenere comportamenti responsabili e seguire le semplici regole del punto 5.
? SCIENZA. Il cauto ottimismo non va mai confuso con l’inseguire chi diffonde teorie prive di fondamento e non accetta un confronto serio sui dati disponibili. Anche un orologio rotto segna l’ora esatta almeno 2 volte al giorno, non per questo lo usiamo per capire se siamo in orario per un appuntamento. Il rischio di bucarlo o arrivarci trafelati e impreparati sarebbe troppo alto. Ecco perché abbiamo un disperato bisogno di buona scienza e non di ciarlatani e imbonitori.
[1] https://www.lanazione.it/siena/cronaca/coronavirus-debole-frediani-1.5189008
[2] https://www.pennlive.com/news/2020/06/upmc-doctor-says-covid-19-has-become-less-prevalent-and-less-severe.html
[3] https://www.lavanguardia.com/vida/20200603/481582375068/coronavirus-virulencia-casos-leves-letalidad.html
[4] https://smw.ch/article/doi/smw.2020.20295
[5] https://www.adnkronos.com/fatti/cronaca/2020/06/09/sileri-salvate-mila-vite-italia-con-lockdown_ruNHmpW3vET5IkoApdt7IJ.html
[6] https://www.genova24.it/2020/06/coronavirus-bassetti-test-sierologici-piu-se-ne-fanno-meglio-e-bisogna-conoscere-linfezione-236695/
[7] https://science.sciencemag.org/content/368/6493/860.long
[8] https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S1567134820301829
[9] https://www.lombardianotizie.online/coronavirus-discesa-tutti-indicatori/
[10] Pillole di Ottimismo, Guido Silvestri
[11] https://www.adnkronos.com/fatti/cronaca/2020/06/07/coronavirus-foche-puo-sparire-come-sars_6mDpaP0R6OJbI47JgBDUzH.html
[12] https://www.aifa.gov.it/web/guest/-/l-ema-avvia-la-valutazione-del-medicinale-antivirale-remdesivir
[13] https://www.medrxiv.org/content/10.1101/2020.06.01.20119123v1
[14] https://www.ft.com/content/cc1f650a-91c0-4e1f-b990-ee8ceb5339ea
[15] https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0262407920303754
[16] https://www.thelancet.com/journals/lancet/article/PIIS0140-6736(20)30462-1/fulltext